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lunedì 14 dicembre 2009

Berlusconi colpito dalla Madunnina

Ore 19.30. Berlusconi colpito da una statuetta. 

Massimo Tartaglia lancia, contro il Premier, un souvenir del duomo di Milano ferendolo al volto.
Un gesto vigliacco che non ha scusanti.
E' vero che Silvio Berlusconi non è proprio amato da tutti, ma la violenza non ha mai risolto niente. Nel bene o nel male Berlusconi è stato votato dalla maggioranza dei cittadini italiani e quindi è suo diritto e dovere governare il Paese.
In molti non sono concordi con la politica del PdL. Sopratutto riguardo alle riforme Costituzionali. Molti temono che Berlusconi riesca a modificare la nostra Costituzione come lui voglia. Forse non tutti sanno quanto è lungo e complicato l'iter per cambiare gli articoli che compongono la Costituzione. Forse non tutti si rendono conto che, considerando che c'è bisogno dell'approvazione di almeno 2/3 delle camere (in seconda approvazione),  nelle eventuali modifiche Costituzionali anche l'opposizione deve essere in accordo. Berlusconi non diventerà il nuovo Mussolini e non si autoproclamerà imperatore d'Italia. Non facciamo gli anacronistici.
Tutti abbiamo il diritto di manifestare le nostre idee, ma non possiamo imporle agli altri e dobbiamo evitare che la dialettica politica si trasformi in una stupida scazzottata.
Magari Tartaglia ha fatto quel gesto in un momento di rabbia, ma ciò ci  deve far capire che noi tutti dobbiamo darci una regolata e ricordarci che Berlusconi è divenuto Premier per volere del popolo e non perchè ha fatto la marcia su Roma. 
Naturalmente ciò non significa che dobbiamo accettare a priori le scelte del Governo. Esistono mezzi legali e sopratutto democratici per esternare le nostre idee.

Da uno che NON ha votato Berlusca.

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